sabato 9 giugno 2012

Ringraziamenti e saluti

Questo non è solo un viaggio come tanti, per me rappresenta qualcosa di più, qualcosa di diverso. Da circa dodici anni non avevo mai più messo piede su un aeroplano. Dal giorno seguente il funerale di mia madre avevo iniziato a soffrire di spaventosi attacchi di panico e in particolare di claustro/agorafobia che avevano limitato fortemente tutta la mia vita, privata e professionale.
Solo chi ne ha sofferto e chi ne sta ancora patendo può comprendere di cosa sto parlando.

Da febbraio 2011 ho ricominciato a vivere senza paura. Non è stato affatto semplice ne' indolore, ma si può fare. Non ci sono riuscita da sola, mi hanno aiutato. Per questo, voglio qui ringraziare ed esprimere tutto il mio affetto in particolare a Simona, che io considero il mio angelo custode. La persona più generosa e amorevole che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita. E poi a Francesca, una amica che mi è stata vicino anche a distanza e mi ha accolto a Torino dopo il mio primo volo dopo tanti anni di black-out. E poi Claudia e tutto il forum de Il Volo. Sono stati indispensabili per la mia rinascita. Un ringraziamento speciale va a una persona che non c'è più, Luca Evangelisti, che ha fortemente voluto il forum e il cui lavoro è portato avanti con passione da tanti suoi amici. Il suo libro è stato fondamentale e conoscere sua moglie e la sua bambina è stato come conoscere un po' anche lui. Sono sicura che da qualche parte stia sorridendo nel leggermi.
Un grazie anche alla Dott.ssa Silvia Giordani, che mi ha aiutato a uscirne fuori senza chiacchere inutili, come successo in passato con altri terapisti, e a John O'Connor, in particolare alla seduta di ipnosi da lui somministrata quasi due anni fa sulla spiaggia di Sperlonga.
Insomma, un vero esercito, uno spiegamento di forze che non poteva non portare al... successo!

Se sono riuscita a tornare in India, quando pensavo che non l'avrei più rivista, se ora vado in Laos, un paese che volevo visitare tanti anni fa e che avevo dato per perduto, è per loro.
E poi, mi ringrazio anche da sola, perché senza fatica, senza rimettersi in gioco, senza la voglia di cambiare, non si ottiene nulla e così mi dico: Ce l'hai fatta! Vai Vai Vai!


Un saluto particolare e un abbraccio, invece, prima di partire, a Piergiorgio che magari la prossima volta verrà con me all'altro capo del mondo, chissà.

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