martedì 19 giugno 2012

Dormire sul Mekong

Stamattina visita al Wat Phou (Tempio della montagna), un sito archeologico patrimonio dell'Unesco che da circa dieci anni beneficia di un progetto di restauro Italia-Laos. Per tutti qui è quasi un mito l'archeologa italiana - Patrizia Zolese - che ha trascorso in zona circa dieci anni e che si è prodigata per questi siti.
Il posto è stupendo, anche  a parte i reperti archeologici. Sembra un luogo un po' magico, con un'atmosfera irreale. Saranno state le nuvole basse, cariche di pioggia. Ogni tanto rinfresca e piove ed è un piacere, non è pioggia che infastidisce, anzi. C'è tanto fango per terra ma alla fine è un piacere anche ficcarci i piedi dentro e fare sciaff sciaff.

Fango, come quando nel pomeriggio siamo andati a fare un giro sul Mekong per far visita a un'isola in mezzo al fiume con una favolosa foresta tropicale, umidissima e con alberi alti e "strani". Abbiamo attraversato un ponte piuttosto suggestivo. Al ritorno ha iniziato a piovere mentre eravamo in barca e credo di aver dormito per quasi un'ora: un'incredibile ninna nanna al suono del motore della barca, della pioggia che batteva sul fiume, dei bambini che salutavano quando ci si avvicinava alle rive. Aveva qualcosa di ipnotico. Quanto meno di estremamente rilassante.
Cercherò di pubblicare qualche foto prima di andare a dormire. Le immagini parlano da sole.
Domani si viaggerà per parecchie ore, destinazione: Savannahket.

Ecco alcune foto di Wat Phou:















2 commenti:

  1. Bellissimo il posto, bellissimo. Cerca di non attraversare i ponti saltando e gridando "venite meco! tiene tiene!"

    RispondiElimina
  2. Comunque....la foto più suggestiva di tutte è quella che ritrae Ariella avvolta nel suo fantastico "Poncho Glenarm 100" by Decathlon....che, devo dire, circondato dal paesaggio laotiano assume tutt'altro aspetto!!!! :-D

    RispondiElimina