lunedì 25 giugno 2012

Visita al COPE (Vientiane)

Purtroppo le connessioni internet inesistenti o altilenanti non mi hanno permesso di aggiornare questo blog in tempo reale. Confido in Bangkok per poter avere una connessione decente e pubblicare altre foto e qualche chiacchera. Anche nelle città qui in Laos la connessione non è delle migliori, o molto lenta o comunque subisce continue interruzioni. Per sbrigare alcune pratiche per questioni logistiche a Bangkok è stata durissima: ho impiegato giorni per poter comunicare con delle persone laggiù via email.

Prima di tutto, tornando a parlare di Vientiane, diciamo che siamo tornati alla civiltà. L'albergo era infatti molto chicchettoso e meno rustico dei precedenti in campagna, ma non per questo privo di fascino:


Una delle cose fatte a Vientiane che più mi ha colpito e che sarà difficile da dimenticare è stata la visita al centro COPE. Il COPE si occupa di aiutare concretamente le migliaia di persone colpite ogni giorno da mine e bombe inesplose che infestano il territorio laotiano. La "guerra segreta" degli americani contro il Laos ha qualcosa di irreale, naturalmente come tutte le guerre, ma questa se possibile ancora di più. Gli americani hanno usato il Laos come discarica per eliminare le bombe a bordo di aerei che altrimenti avrebbero rischiato ad atterrare con un quantitativo tale di esplosivi a bordo. Così hanno pensato bene di scaricarle nelle campagne laotiane, sui poveri civili inermi. 

Non solo hanno provocato morte e devastazione (abbiamo visto molti crateri provocati da bombe, nei quali oggi crescono alberi, che sono diventati stagni, o che semplicemente sembrano buchi provocati da un meteorite), ma continuano a farlo ancora oggi e così sarà per parecchi anni ancora. Per quanto si cerchi di disinfestare i terreni da bombe e mine antiuomo, ancora la gente muore o perde la vista, le braccia, le gambe. Spesso si tratta di bambini, che trovano per caso questi "pezzi di ferro" mentre giocano e molti di loro fanno una brutta fine.

Il COPE, in particolare, si occupa di curare e migliorare la qualità di vita di tutte quelle persone rese disabili dallo scoppio di bombe e mine. Gente che - ad esempio - per circa 30 anni ha dovuto mangiare come i cani, avendo perso le braccia, e che ora con arti artificiali può condurre una vita quasi normale.

E' stato scioccante. Abbiamo visto anche un film di 45 minuti che raccontava tutto quello che succede durante queste disinfestazioni, i rischi che corrono i volontari, quello che è successo e continua a succedere alla gente. Molte delle case rurali hanno addirittura scale o fioriere o utensili di vario tipo costruiti con pezzi di bombe. Tanto che i bambini vedono da sempre in casa questo genere di cose e quando ne vedono una nel terreno non pensano sia pericolosa.
Siamo usciti con le lacrime agli occhi e una consapevolezza nuova, che ci sta accompagnando per tutto il resto del viaggio. Chi viene a Vientiane deve assolutamente andare al centro COPE: sarà tempo ben speso.


come si costruiscono gli arti artificiali

braccia e gambe artificiali 

le zone in rosso sono quelle più colpite dalla presenza di ordigni inesplosi
foto di Nancy

foto di Nancy

foto di Nancy

foto di Nancy

2 commenti:

  1. Senza parole...solo un enorme senso di sdegno!!!!

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  2. io non ero al corrente della gravità della cosa, solo per questo ne è valsa la pena venire fin qui

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